venerdì 21 settembre 2012

I giardini di Villandry

I giardini di Villandry sono disposti su terrazze a tre livelli 
seguendo l'originario pendio della vallata.
Al livello più elevato troviamo un grande laghetto a forma di specchio in cui confluiscono
le acque necessarie ad irrigare la tenuta.


Al livello intermedio si trova, invece, il giardino decorativo con fiori
 circondati da meravigliosi bossi .


Esattamente sotto le finestre del castello, invece, si estende la parte più originale dei giardini:
l'orto ornamentale.


Se la zona intorno al laghetto è la migliore per rilassare la mente, meditare, leggere e studiare,
sicuramente i Giardini Ornamentali sono una vera e propria goduria per gli occhi.
Sono fornati da cespugli di alti bossi messi in risalto da tassi e piantine fiorite.
I motivi di questi bossi formano quattro quadrati dai disegni ricchi di significati simbolici.

L'Amore Tenero è rappresentato da cuori separati dalle fiamme dell'amore, l'Amore Tragico con disegni a forma di lame, pugnali e spade, l'Amore Appassionato con cuori infranti dalla passione e l'Amore Adultero simboleggiato da corna, ventagli e biglietti galanti che la donna invia all'amante..........non è estremamente affascinante tutto ciò?


L'Orto decorativo, invece, è un giardino esclusivamente piantato ad ortaggi ed alberi da frutto,
possiamo definirlo un "orto molto elegante".
E' diviso in 9 quadrati delle stesse dimensioni separati da ampi viali dove è possibile passeggiare ammirando le coltivazioni. Agli incroci si trova una vasca circondata da quttro pergolati di rose dove ci si può sedere per godere della natura.
Ricreato all'inizio del XX secolo da J.Carvallo, è l'unico esempio in Francia di come venissero colivati ortaggi, fiori e frutta nel Cinquecento.



Le famiglie dei proprietari e delle persone che lavorano al castello consumano a volontà il raccolto.
Villandry, insomma, è un piccolo grande mondo...andate a visitarlo, ne rimarrete incantati!




mercoledì 1 agosto 2012

1° tappa Chaumont Tour: confetture magiche, il Brucaliffo e una vetrina di fiori...

Il Festival dei Giardini di Chaumont propone ogni anno
la creatività di nuovi talenti che sfidano la natura e propongono progetti
studiati in base ad un tema predefinito.
Quello di quest'anno è " Giardini di Delizie, Giardini di Deliri"
un tema sicuramente
stimolante ed affascinante pensato per esaltare il giardino
come luogo di allegria, euforia, felicità ed appagamento dei sensi.


Passeggiando dentro i vari giardini che concorrono al Festival, è possibile scoprire curiosità che si burlano dell'accumularsi di sorprese visive, olfattive idrauliche...
Un trionfo di arte topiaria, follie contemporanee, giungle in miniatura, giochi d'acqua, eccentricità botaniche, ortaggi e frutti fenomenali.

Prima di iniziare il nostro giro con Tea, vi ricordo che potete
organizzare una visita al Festival dei Giardini fino al 21 Ottobre



Il primo giardino che incontriamo porta un nome davvero allegro:
"SCENE DI UNA FESTA" ,in francese, "Coulisses d'un festin"




Questo giardino è stato pensato come un orto magico che tende all'assurdo,
con ortaggi giganti e confetture insolite.
E' un mix tra cucina e giardino con un albero che raccoglie ricette bizzarre ideate da cuochi ed appese a disposizione di tutti.




I progettisti di questo giardino sono:
 Etienne RIVIÈRE, Aline GAYOU, Mathilde COINEAU, Marion DELAGE, Pauline BERTIN, Laura YORO


Fagioli rampicanti, cetrioli, caprifoglio, carciofi giganti, zucche magiche, cavoli,uva spina, fragole e tante altre piante, animano questo giardino di deliri e delizie.




Venite a scoprire il secondo giardino...
"LE JARDIN BLEU D'ABSOLEM"....




“Il bruco e Alice si guardarono un istante in silenzio. Poi il bruco estrasse il narghilé 
dalla bocca e le rivolse la parola con voce assonnata e strascicata. Chi sei?



Il visitatore viene travolto e letteralmente rapito 
dalla magia di Alice, fino a che non si ritrova al centro del giardino dove
farfalle blu spiccano il volo sopra i tappeti....
Progettisti: Jérôme HOUADEC, artista scenografo e Christian HOUADEC, paesaggista.



Proseguiamo verso il terzo ed ultimo giardino di oggi:
"LECHE VITRINE" un altro progetto francese che tradotto in italiano
diventa "guarda la vetrina".


Al centro del giardino, infatti, è stata collocata una "gabbia" in ferro con degli oblò
che permettono di osservare i fiori ma non di toccarli.




E se la struttura in ferro si chiudesse ed imprigionasse
il visitatore?


Progettisti: ATELIER RURALTACTIKS - Nicolas EPAILLARD e Benjamin JARDEL, architetti e YOHIMBE PAYSAGISTE - Julien MASSÉ, paesaggista



Continuate il tour con Tea per i Giardini di Chaumont Venerdì!




martedì 31 luglio 2012

Nel parco di Chaumont...con Tea!

Dopo avervi parlato e mostrato i miei scatti del Castello di Chaumont 
in questo post, voglio deliziarvi ed approfondire questa residenza,
parlandovi del Parco Paesaggistico che la circonda.


Pensate che nel XVI secolo Chaumont non aveva nemmeno un giardino, fu il Conte d'Aramon a far piantare numerosi alberi, per la maggior parte splendidi cedri.
Il Parco immenso in cui possiamo passeggiare oggi, però, fu opera del Principe Broglie che lavorando con un paesaggista, lo rese una meraviglia in stile inglese, con rilievi e dolci piccole vallate e prati cinti da sentieri. Lo sguardo è diretto verso il Castello ma anche verso la Loira con una vista che mozza il fiato.


Questo Parco immenso è il primo Centro d' Arte e Natura dedicato alla relazione tra natura, cultura, il patrimonio culturale, l'arte e l'estro paesaggistico ed
inoltre ospita il Festival Internazionale dei giardini dal 1992
che quest'anno si svolge sino al 21 Ottobre.


Troverete segnalato questo evento in diverse riviste di settore e 
siti internet ma nel mio blog voglio cimentarmi in un'analisi accurata di
tutte  le opere "verdi" presenti a Chaumont quest'anno, per affinare
quanto studiato con fatica in questi mesi (in lingua inglese.. :( ).

Mi è stato impossibile visitare tutto il Parco per mancanza di tempo e di forze :),
faceva davvero molto, molto caldo quel giorno, quindi
dove mancheranno le mie fotografie utilizzerò quelle che mi sono state gentilmente
concesse dalla proprietà di Chaumont.

Il percorso green nel parco del Castello di Chaumont
procederà a pari passo con la normale pubblicazione in www.eguardoilmondodalmioblog.com

Vi presento Tea ;) la Piccola Giardiniera che vi accompagnerà
lungo il percorso "green" nel Parco del Castello di Chaumont


Come sempre grazie a Elena, bravissima illustratrice di tutti i personaggi dei miei blog!

Appuntamento a domani!


giovedì 19 luglio 2012

I giardini di Cheverny


Devo ammetterlo, i giardini di Cheverny mi hanno rubato il cuore,
insieme al loro castello.
Sarà per i prati che costituiscono un ideale trait d'union con il "parco all'inglese",
sarà per l'orto..una tavolozza di colori incantevole...

Gli esterni di Cheverny si dividono in 5 aree:
il Giardino degli apprendisti, l'Aranciera, il Parco,
i Canili e l'Orto.


Chi viene con me a scoprirli?

Il Parco occupa l'area più estesa della Tenuta quasi a sembrare
un "oceano di prati" sul quale il castello dolcemente si appoggia.


Dal 1997 Cheverny regala ai visitatori un modo privilegiato per 
visitare il Parco: comodamente seduti su piccole auto elettriche 
si attraversano viali alberati e prati.
Fu Paul de Vibraye tra il 1820 ed il 1860 a volere piante rare nella tenuta, le stesse che oggi
possiamo ammirare durante la visita.


Nel Parco esiste un viale di cedri di 500 metri creato con l'intento di
dare la sensazione di qualcosa di infinto....siamo in grado di vedere l'inizio ma
non la fine...


Terminata la visita sull'auto elettrica si inizia quella sull'acqua,
a bordo di imbarcazioni elettriche e qui si scopre una Cheverny davvero indimenticabile
ed insolita...


Il Giardino degli apprendisti si estende dal retro del castello all'Aranciera
 ed occupa poco più di un ettaro.
Si tratta di un giardino formale alla Francese di cui permangono ancora i progetti originali.


Il Giardino degli apprendisti è contemporaneamente classico per la sua struttura geometrica
e le sue aiuole alla francese, ed inglese per la prospettiva che apre sul parco.



L'orto è i luogo fiorito che permette di "infiorare" il castello.
Di concezione contemporanea, voluto infatti nel 2004 da Constance de Vibraye, 
è un giardino ricco di colori e profumi ed originali accostamenti.


L'Aranciera del XVIII sec. serviva come riparo degli aranci d'inverno.
Oggi è possibile organizzare all'interno....un ricevimento di nozze, un sogno!


Le curiosità di Cheverny:



  1. Nel giardino degli apprendisti sono stati piantati più di 15.000 bulbi
  2. I primi aranci portati nell'aranciera sarebbero stati della Regina Anna di Bretagna direttamente dalla Spagna e destinati ai suoi giardini di Blois
  3. La Tenuta impiega circa 40 dipendenti a tempo pieno


Ringrazio di cuore il Marchese de Vibraye per la calorosa accoglienza e la sua disponibilità

e un ringraziamento anche a Pascale della biglietteria per la simpatia
e l'aiuto con la traduzione.